Nuovo riconoscimento per la Città di Cattolica che si riconferma Bandiera Blu e lo fa per la diciassettesima volta nella sua storia. Il drappo blu che da oggi può orgogliosamente sventolare sulle spiaggie del nostro litorale è stato ottenuto confermando la cura dell'ambiente e il rispetto delle acque a noi antistanti, e migliorandone ulteriormente la portata e l'efficacia. Infatti il conferimento della Bandiera Blu da parte della FEE (Foundation for Environmental Education, con sede in Danimarca ed operante a livello mondiale) si basa su standard molto elevati ed ulteriormente esigenti di anno in anno.
Per chi non la conoscesse la Bandiera Blu è un riconoscimento che viene
assegnato ogni anno dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee), che in
collaborazione con Enel Sole. Esiste dal 1987, anno europeo per l’Ambiente, e
oggi tocca 41 Paesi nel mondo. Come viene assegnata la Bandiera Blu? Vengono
presi in considerazione molti fattori, ambientali e paesaggistici e non. È
infatti importane, per essere Bandiera Blu, che i servizi offerti al turismo sia
all’altezza dell’ambiente. La commissione di valutazione esamina fattori come la
cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per
tutti i fruitori senza limitazioni legate ad handicap fisici, gli impianti di
depurazione delle acque, la gestione dei rifiuti, del riciclo e degli impianti,
con particolare riguardo alla riduzione della produzione degli stessi e la
gestione dei rifiuti pericolosi. Quest’anno le bandiere di qualità sono state assegnate a 131 comuni italiani, sei in più rispetto all’edizione del 2011, che ne aveva viste assegnare 125. In Emilia Romagna sono ben otto le località che hanno ricevuto questo riconoscimento. Si tratta di Cattolica, Misano Adriatico, Bellaria Igea Marina, Comacchio-Lidi Comacchiesi, i Lidi Ravennati, Milano Marittima, Pinarella, Cervia, San Mauro Pascoli, San Mauro Mare e Cesenatico. Rimini, che era una delle spiagge che l’aveva ricevuta nelle precedenti edizioni, quest’anno è stata esclusa. La penalizzazione è per motivi ambientali: alcuni scarichi nell’Adriatico non sono dotati di depuratori.
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