Addio tassa di soggiorno grazie al contributo degli operatori del turismo. A Cattolica, Comune e categorie economiche hanno dato vita ad un'iniziativa che verrebbe da definire unica, almeno sul territorio. "C'è stato un grosso sforzo dell'associazione albergatori - spiega il sindaco Piero Cecchini - così come dei bagnini". Tutti consapevoli, spiega ancora Cecchini, che proprio il turismo è una risorsa vitale per la città che, a fronte di 17mila abitanti, conta su ben 250 esercizi ricettivi, 660 negozi, 220 tra ristoranti e bar e 60 concessioni di spiaggia. A beneficiare dell'iniziativa non saranno però solo le categorie. Perché se il fondo permette di scongiurare l'introduzione della tassa di soggiorno, il comune conferma di voler mantenere la pressione fiscale a livelli minimi.
"Siamo
molto soddisfatti di questo risultato 'politico' - commenta Gabriele Bordoni - a
dimostrazione che a Cattolica la concertazione tra le categorie e
l'Amministrazione questa volta ha funzionato bene. A noi albergatori non è mai
sembrato giusto che i nostri clienti pagassero questa discussa tassa di
soggiorno, ecco che ci siamo impegnati a coprire la somma di 350mila euro per
scongiurare questo rischio. Ne beneficeranno i nostri ospiti e tutto il nostro
turismo".
Nessun commento:
Posta un commento